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Il futuro impiegato lavorerà con lo smartphone

Nell’intervista Alessandro Trivilini, responsabile del Servizio di informatica forense del Dipartimento tecnologie innovative della SUPSI, spiega il suo parere sullo sviluppo del lavoro nel settore del commercio.

Signor Trivilini, a che punto si trova la nostra società per ciò che riguarda le diverse trasformazioni causate dalla digitalizzazione?

La Svizzera è sempre stata all’avanguardia sia in ambito tecnologico che innovativo. Tuttavia ci troviamo in un periodo in cui non si tratta più di una questione tecnologica, bensì culturale. Ci vuole un cambiamento di paradigma nell’uso della tecnologia, un cambio di mentalità.

In che senso?

Gli strumenti digitali ci sono già da tempo. Adesso bisogna integrarli conseguentemente all’interno delle aziende e delle amministrazioni pubbliche affinché possano essere utili.

Ma come possiamo rafforzare questa consapevolezza?

Incominciando dalla formazione. Serve un nuovo tipo di formazione: più interdisciplinare e che non tocchi solo l’aspetto tecnologico. Non solo bisogna saper usare uno strumento, occorre anche saperlo integrare con tanti altri strumenti utili durante il lavoro.

“Gli impiegati si occuperanno dell’acquisizione e della relazione con il cliente nonché del supporto alla vendita.”

Per facilitare il lavoro, ovviamente.

Gli impiegati di commercio dovrebbero percepire la tecnologia digitale come un ausilio da integrare nel processo lavorativo per trovare soluzioni, anziché un tool in grado di risolvere un problema semplicemente premendo un bottone.

Secondo Lei, come sarà il futuro impiegato di commercio o della vendita?

Si tratterà di una persona che lavora con uno smartphone dotato di applicazioni specifiche. Una persona che riesce a stabilire facilmente una relazione con la clientela. Il futuro impiegato saprà usare la tecnologia digitale al momento opportuno – e non dovrà per forza essere dotato di un ufficio con scrivania, ma sarà molto mobile.

 

Che tipo di lavori svolgeranno gli impiegati?

Nel processo della vendita il controlling e il monitoring del prodotto verrà delegato alla piattaforma digitale. Mentre gli impiegati si occuperanno dell’acquisizione e della relazione con il cliente nonché del supporto alla vendita. Una macchina non è in grado di convincermi che un determinato prodotto è buono e fatto su misura per me. Lo può fare solo una venditrice o un venditore ben preparati.

“Un commesso potrebbe lavorare da casa con uno smartphone e usando la realtà aumentata per vendere attraverso l’applicazione dell’azienda i prodotti.”

Quindi in futuro l’attività più importante svolta dagli impiegati di commercio e della vendita sarà la consulenza.

Esatto: una consulenza qualificata, eseguita con l’ausilio della tecnologia.

 

Gli impiegati come possono prepararsi a queste trasformazioni?

Un commesso che oggi è presente in un negozio, mentre domani potrebbe lavorare da casa con uno smartphone e usando la realtà aumentata per vendere attraverso l’applicazione dell’azienda i prodotti. Quindi deve conoscere le regole che governano i processi e i dati digitali, deve possedere l’attitudine giusta in merito alla comunicazione e disporre della capacità d’interazione. Date queste premesse potrà svolgere il suo lavoro da qualsiasi parte del mondo. Basta avere connessione di rete. Allo stesso tempo gli impiegati devono sviluppare o rafforzare le proprie competenze di sicurezza digitale per proteggere in modo ottimale i dati dell’azienda e dei clienti.

“Oggi la formazione continua più utile è quella interdisciplinare.”

Ciò significa che dobbiamo adeguare la nostra attitudine nei confronti della formazione continua.

Oggi la formazione continua più utile è quella interdisciplinare. Non partecipo più una volta all’anno a una settimana di formazione e poi sono apposto con le competenze. Mi devo formare ogni giorno in diverse materie, devo avere una rete di contatti, delle persone di riferimento, e frequentare parecchi eventi e seminari.