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Che cos'è il Blended Learning?

Ultimamente sento spesso il termine «blended learning». Cosa significa esattamente e quali sono i suoi vantaggi e svantaggi?

Blended Learning in italiano significa apprendimento integrato. Combina i vantaggi del convenzionale apprendimento in presenza con quelli dell’apprendimento tramite media online (e-learning). Il Blended Learning richiede come base una piattaforma di apprendimento, dove i partecipanti possono ottenere informazioni sul materiale didattico, discutere le loro idee con gli altri studenti, risolvere esercizi e compiti e ricevere il rispettivo feedback, ma anche scambiarsi informazioni durante le fasi di presenza. Le caratteristiche delle nuove forme di apprendimento sono:

  • Grazie ai nuovi media, gli studenti sono indipendenti dal luogo, dall’orario e dai docenti.

  • I gruppi di apprendimento sono aperti.

  • La comunicazione avviene tramite il mezzo (computer) e non in modo diretto.

  • Gli studenti sono auto-responsabili, ossia si procurano autonomamente i contenuti didattici dalle fonti d’apprendimento predisposte.

Possibili «strumenti» per l’elaborazione del materiale sono: chat, forum di discussione, materiale didattico, registrazioni video, sistema interno di posta elettronica, archiviazione di documenti di lavoro, creazione congiunta di documenti testuali e grafici ed esercizi d’esame incentrati sulla materia. È importante che i docenti supervisionino i partecipanti, distribuiscano i compiti e rispondano ai contributi del forum di discussione e alle e-mail. Dovrebbero anche essere in grado di motivare e fungere da persone di contatto in situazioni difficili. A tal fine, i docenti devono essere formati, ossia devono acquisire le necessarie competenze relative ai media, senza trascurare la responsabilità di preservare il livello relazionale.

L’ideale è organizzare una reale sessione informativa all’inizio di un corso di formazione, in cui viene presentato il metodo di lavoro con la piattaforma di apprendimento. È importante anche programmare una riunione finale in cui esaminare e valutare il lavoro di tutti i partecipanti. I deficit indotti dalla mancanza di una comunicazione sociale diretta dovrebbero portare a ritenere che il blended learning continuerà a essere disponibile quale possibilità didattica, ma che al contempo sarà rivalutata l'importanza delle diverse forme di apprendimento in presenza. Questo non deve essere interpretato come un passo indietro, ma piuttosto come un ampliamento delle opportunità di apprendimento.

Pubblicato per la prima volta da SIC Svizzera nel marzo 2017