Sebbene il rapido sviluppo della digitalizzazione faciliti costantemente l’attività quotidiana e porti nuove possibilità, l’utilizzo della tecnica digitale ci pone delle importanti sfide e può, a seconda dell’intensità d’utilizzo, portare conseguenze a lungo termine a livello di salute, benessere e prestazioni. Le persone si sentono sempre più sovraccariche e sotto stress per le continue interruzioni e distrazioni. Disimpariamo costantemente, contrariamente a quanto vorremmo, a concentrarci con la massima energia su una sola cosa.

Contrariamente alla tecnica sempre più performante e veloce, il nostro cervello - conseguentemente alla limitata capacità della memoria di lavoro – non riesce a tenere il passo con il multitasking. Non è quindi sorprendente che questa permanente situazione d’allarme ci crei dei problemi.

Per funzionare bene e soprattutto per raggiungere costantemente buoni risultati il nostro cervello ha bisogno di un sonno regolare e di una dieta equilibrata. Inoltre, necessitano armonia e tranquillità nell'ambiente di lavoro e una forte concentrazione sul compito a cui stiamo lavorando; questo significa che abbiamo regolarmente bisogno di pause e di riposo. Il cervello usa questo tempo per ripristinare le proprie capacità di prestazione.

Potreste innanzi tutto riorganizzare la vostra giornata lavorativa introducendo delle cosiddette "micropause". I neurologi suggeriscono pause da 5 a 10 minuti all'ora – pause senza SMS, e-mail, Internet e telefono.

Sono consigliate anche delle fasce orarie prive di attività digitali, le cosiddette Digital Detox, una tendenza sempre più in voga. Se all'inizio doveste avere difficoltà nello svolgere delle pause regolari senza l'uso del digitale, non preoccupatevi, ma persistete. In media, occorrono 66 giorni affinché si radichi un'abitudine.

Brigitte Hiestand, psicologa presso SIC Svizzera