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Salari minimi più alti per i lavoratori temporanei: il più grande contratto collettivo di lavoro della Svizzera viene rinnovato per quattro anni

16.11.2023 - Dopo intense trattative, le parti sociali si sono accordate su un nuovo contratto collettivo di lavoro per il prestito di personale per i prossimi quattro anni. Esso prevede salari minimi più alti (+3,2 % nel 2024) con una compensazione automatica dell’inflazione per i prossimi anni. Le parti sociali chiedono che il contratto collettivo di lavoro, rilevante nel contesto delle misure complementari, sia nuovamente dichiarato d’obbligatorietà generale dal Consiglio federale, affinché possa continuare a fornire un importante contributo alla tutela delle condizioni salariali e di lavoro in Svizzera.

Dopo intense trattative, le parti sociali del Contratto collettivo di lavoro Prestito di personale – ovvero i sindacati Unia e Syna, la Società degli impiegati di commercio, Impiegati Svizzera e swissstaffing, l’unione svizzera dei prestatori di personale – hanno firmato il CCL per i prossimi quattro anni. Questo contribuirà a consolidare ulteriormente il pacchetto contrattuale a lungo termine per la definizione e la protezione del lavoro temporaneo basate sul partenariato sociale.

Adeguamenti importanti nei salari minimi

A partire dal 2024 verrà introdotta una compensazione automatica dell’inflazione sui salari minimi per tutte le categorie (non qualificati, formati e qualificati). Inoltre, verrà considerata la parte dell’inflazione non ancora compensata relativa agli anni 2021 e 2022. In questo modo i salari minimi aumenteranno del 3,2 % a partire dal 2024 (vedi tabella dei salari minimi). I salari minimi del CCL Prestito di personale si applicano a tutti i lavoratori temporanei che non sono impiegati in settori soggetti a un proprio CCL di obbligatorietà generale o a un CCL elencato nell’appendice 1. Per questi lavoratori temporanei il CCL Prestito di personale adotta i salari minimi degli altri CCL. Le parti sociali hanno concordato che i salari minimi del CCL Prestito di personale saranno conformi ai salari minimi fissati per legge se questi sono più alti (vedi tabella).

Inoltre verrà adeguato il contributo CCL per l’applicazione, l’aggiornamento professionale e la soluzione per l’indennità giornaliera in caso di malattia. L’importo totale calerà dall’1 allo 0,8 % e sarà ora suddiviso in parti uguali. In particolare, il contributo per i datori di lavoro passerà dallo 0,3 allo 0,4 %, mentre per i dipendenti scenderà dallo 0,7 allo 0,4 %. Ciò equivale a un ulteriore aumento del salario netto pari allo 0,3 %.

Le parti sociali chiedono alla Segreteria di Stato dell’economia (SECO) la dichiarazione di obbligatorietà generale del nuovo CCL Prestito di personale a partire dal 1° gennaio 2024 per quattro anni o, in via transitoria, la proroga del CCL esistente fino alla dichiarazione di obbligatorietà generale del nuovo CCL.

Il CCL Prestito di personale viene applicato a circa 400 000 lavoratori all’anno e questo lo rende il CCL svizzero con la portata più ampia. Comprende direttive sulle condizioni di lavoro e salariali, moderni regolamenti in materia di formazione continua e previdenza professionale, nonché una soluzione settoriale per l’assicurazione d’indennità giornaliera in caso di malattia. Tramite il fondo di formazione continua «temptraining», i lavoratori temporanei possono beneficiare di sussidi fino a 5’000 franchi per la formazione continua nonché di un’indennità per la perdita di guadagno. Dal lancio di questo fondo, sono state presentate oltre 120 000 domande di formazione continua e sono stati operati investimenti per un totale di quasi 110 milioni di franchi nel futuro professionale dei lavoratori temporanei. Nel contesto della politica europea, il contratto collettivo di lavoro in vigore dal 2012 offre un importante contributo alla tutela delle condizioni salariali e di lavoro in Svizzera grazie alla dichiarazione di obbligatorietà generale. Il CCL PP riveste un ruolo pionieristico per la definizione e la protezione, basate sul partenariato sociale, del mondo di lavoro sempre più flessibile.

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